Un nuovo giorno stava per iniziare sul sentiero delle roverelle.
Gli alberi dalle foglie ormai gialle, assistevano composti allo spettacolo del levar del sole.
Ma questi, non erano i soli spettatori di quel meraviglioso spettacolo che ogni mattina si ripete,
sempre uguale seppur con sfumature e giochi di colore sempre diversi.
Ai loro piedi infatti, un topino coda lunga mattiniero e contento aveva appena finito di rigovernare la
sua casina. E annaffiati i suoi cari fiori, aveva pensato di salire su un alto ramo della roverella per
godere di quel variopinto spettacolo.
![storia di un topino coda lunga dal cuor contento giulia gazza parenta](https://www.parenta.academy/wp-content/uploads/2024/10/storia-di-un-topino-coda-lunga-dal-cuor-contento-giulia-gazza-parenta-04-1024x819.jpg)
Stiamo raccontando la storia di un topino speciale, un giovane topino dall’animo sereno e dal cuor
contento.
Niente riusciva a cambiar il suo gioviale umore, nulla scalfiva i suoi sentimenti gentili.
Il suo cuore era così pieno di contentezza che di ogni situazione riusciva a trovare il lato positivo.
Come quel giorno grigio e uggioso, in cui il nostro piccolo amico, al calare del sole, uscì a controllare
il suo orto preparato con cura e solerzia.
Dopo settimane di attesa le piantine di spinaci erano pronte per essere colte.
Si sa, i topini sono animali piccini, perciò il raccolto dei loro orti è composto per lo più da teneri
germogli e prime foglie.
Così, quel pomeriggio, scelse una piantina e andò in casa a preparare un delizioso stufato di spinaci e
zucca (pezzettino raccolto in un orto umano, poco distante).
Era il suo primo raccolto e fu per lui una soddisfazione immensa.
E a cuore contento se ne andò a letto.
Durante la notte, una bella pioggerellina cadde sul sentiero delle roverelle e sul suo piccolo orto.
Il giovane topino, al caldo del suo lettino, accolse con gratitudine la pioggia, che nutriva il suo orto, e
si addormentò.
Al mattino, dopo aver annaffiato i suoi fiori e rigovernato la sua casina (dovete sapere che oltre ad
essere contento, il nostro amico era anche un tipo abitudinario) si recò nell’orto.
Ma quel giorno, delle fresche piantine di spinaci, trovò ben poco.
![storia di un topino coda lunga dal cuor contento giulia gazza parenta](https://www.parenta.academy/wp-content/uploads/2024/10/storia-di-un-topino-coda-lunga-dal-cuor-contento-giulia-gazza-parenta-01-1024x819.jpg)
Al loro posto, una chiocciola che, ispirata dal petricore che la terra baciata dalla fresca pioggia aveva
sprigionato, pensò di farsi una passeggiata e giunta lì tra quelle giovani piantine tenere e nutrienti, ne
aveva fatto una bella scorpacciata.
Il topino per qualche istante provò un leggero dispiacere nel vedere il suo duro lavoro spazzato via
così.
Ma ben presto il suo cuore tornò contento nel realizzare che grazie al suo lavoro, aveva dato
nutrimento ad una vecchia cara amica, che non sapeva affatto di esser capitata in un orto.
Così le vibrisse tornarono su e un sorriso accogliente si disegnò sul suo musetto quando corse a
salutare la chiocciola.
Un’altra storia è significativa per spiegare il cuore contento e l’animo imperturbabile del nostro topino
coda lunga.
Era una mattina di forte vento tra le roverelle e il nostro amico aveva appena finito di annaffiare i suoi
fiori e di rigovernare la sua casina, quando improvvisamente una violenta folata di vento fece cadere
in terra un piatto della credenza.
Dispiaciuto si precipitò a raccoglierne i pezzi…e fu lì che pensò di provare a ricomporre il suo piatto.
Inutile dire che ci riuscì e ne fu molto soddisfatto. Grazie a quell’incidente il suo piatto, prima uno dei
tanti, diventò un piatto speciale: un piatto, con una storia da raccontare.
![storia di un topino coda lunga dal cuor contento giulia gazza parenta](https://www.parenta.academy/wp-content/uploads/2024/10/storia-di-un-topino-coda-lunga-dal-cuor-contento-giulia-gazza-parenta-02-1024x819.jpg)
E così potremmo andare avanti con infiniti racconti che attestano il cuor contento e imperturbabile.
Ma ci basterà ritornare alla storia che stavamo iniziando a raccontare, quella dell’alba di un giorno
d’autunno.
Quando, il nostro topino, dopo aver annaffiato le sue care piante e aver rigovernato la casina pensò di
salire su un alto ramo in della roverella sotto la quale abitava, per godere appieno di quel magico
momento in cui il sole ritorna a baciare con i suoi caldi raggi tutto il creato.
E fu così che nel momento in cui finalmente raggiunse un ramo comodo e ben esposto, una nuvola
coprì il sole.
Ma niente paura, come avrete capito, il nostro piccolo amico non si perse d’animo e fu felice
ugualmente di poter godere del momento, semplicemente diverso da quello che immaginava.
Perché in fondo era pur sempre l’alba.
E da lì a pochi istanti dopo, il cielo fu attraversato da un grande stormo di uccelli migratori, uno
spettacolo mai visto prima dal topino coda lunga, che assistette commosso a quel meraviglioso evento.
![storia di un topino coda lunga dal cuor contento giulia gazza parenta](https://www.parenta.academy/wp-content/uploads/2024/10/storia-di-un-topino-coda-lunga-dal-cuor-contento-giulia-gazza-parenta-03-1024x819.jpg)
E con cuore contento e sereno rimase lì ancora un po’ in contemplativo silenzio, con ancora la
meraviglia dipinta nei suoi occhi.