Storia di una topina coda lunga equilibrista – Maggio

Storia di una topina coda lunga equilibrista

Le rose erano in fiore, le spighe di grano ancora verdi ondeggiavano leggere al dolce vento di scirocco, quando una topina coda lunga, osservando un ragnetto andar su e giù sul sottile filo della sua tela, pensò che le sarebbe tanto piaciuto diventare un’abile topina equilibrista.
Proprio così! Una topina equilibrista, capace di camminare senza esitazione sui rami più sottili, da rovo a rovo, di albero in albero, senza mai cadere, rimanendo in equilibrio perfetto.

Quel giorno la topina coda lunga lasciò di buon ora la sua casina e raggiunse il grande rovo di rosa canina sul limitar del sentiero delle roverelle. Lì avrebbe esercitato la sua capacità di rimanere in equilibrio. 

Così, salì il tronco principale e si addentrò nel cuore del folto cespuglio. Circondata da intricati rami riccamente adorni di verdi foglie e tante giovani roselline, si guardò intorno e vide un ramoscello sottile e ben teso.

Capì fin da subito che sarebbe stato perfetto per esercitarsi nella sua impresa e lo raggiunse.
Senza pensarci troppo su, si mise in posizione e…

Uno, due, tre…

Iniziò la sua traversata.
Ma dopo un solo passo la piccola topina perse l’equilibrio e cadde sul morbido letto di erbetta fresca ai piedi del rovo. Risalì.
Si mise nuovamente in posizione e senza troppo esitare…

Uno, due, tre…

E dopo due passi, di nuovo giù, tra l’umida erba.

La topina provò e riprovò, ancora e ancora, ma non ci fu tentativo che riuscì a portarla più in là di tre piccoli passi prima di ritrovarsi in terra tra le gioiose margherite.
Stanca e scoraggiata sedette su di un ramo.
Non riuscire a sentirsi una vera topina equilibrista la rendeva molto triste.
Ma cosa poteva fare?
Tanti pensieri affollavano la sua mente e altrettanti erano i sentimenti che abitavano il suo cuore.
Quando all’improvviso una delicata voce cantò:

Un respiro ed un altro ancora
Son la via da seguire ora
Una mente silenziosa e un cuor acquietato
Porteranno al tuo sogno tanto desiderato

La topina si voltò verso la rosa che stava su un ramo più in alto, profumata e discreta testimone dell’ardua impresa.

La topina triste e demoralizzata, porse un distratto saluto alla rosa e decise di far ritorno a casa.
Ma sulla via del ritorno le parole del canto riecheggiavano in lei misteriose e perseveranti.

Un respiro ed un altro ancora
Son la via da seguire ora
Una mente silenziosa e un cuor acquietato
Porteranno al tuo sogno tanto desiderato

Arrivata in cima alla collina, la topina coda lunga si voltò e nel vedere il rovo ormai lontano, fece un gran sospiro e… improvvisamente la sua mente si chiarificò! Il suo cuore aveva compreso le parole del dolce canto!
Tornò subito al grande cespuglio di rosa canina, raggiunse il suo ramo e questa volta, prima di cominciare fece dei gran bei respiri.
Ogni pensiero svanì, ogni sentimento si acquietò. Poi, calma e concentrata si mise in posizione e…

Uno, due, tre…

Cominciò la sua traversata in equilibrio sul sottilissimo ramoscello.
Grazie alla calma e al silenzio la piccola topina coda lunga riuscì a percorrerlo in tutta la sua lunghezza, senza mai cadere.
Tanta fu la gioia e la soddisfazione che corse subito dalla gentile rosa per ringraziarla di vero cuore e trascorrere il giorno in sua compagnia, andando su e giù sul suo ramoscello, con mente silenziosa e cuore quieto e felice.

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